L'alibi perfetto by Jayne Cowie

autore:Jayne Cowie [Cowie, Jayne]
La lingua: ita
Format: epub
editore: Fanucci
pubblicato: 2023-11-15T00:00:00+00:00

23

Helen

Le cose tornarono a uno stato di relativa calma dopo la sostituzione del tag di Tom. Helen era orgogliosa del modo in cui avevano gestito il loro primo incidente importante. Era stato impegnativo, ma erano sopravvissuti. Avevano dimostrato di non essere una di quelle coppie che crollano al primo segno di difficoltà: e perché avrebbero dovuto farlo? Avevano ottenuto il certificato di coabitazione. La loro relazione era forte. Non si trattava di quanto tempo si stava insieme, ma di quanto si era compatibili. Una relazione di sei mesi tra persone destinate a stare insieme era migliore e più forte di una di vent’anni tra persone che non lo erano.

Ma adesso aveva un nuovo problema. Le vertigini e la strana sensazione di malessere allo stomaco stavano peggiorando. All’inizio, a Helen era passato per la testa che quello che stava vivendo potesse essere qualcosa di più di un semplice virus, ma aveva accantonato il pensiero. Nessuna donna restava incinta così rapidamente. Le donne del forum sulla gravidanza che leggeva di nascosto dicevano che poteva volerci fino a un anno e a lei andava bene così. Un anno le avrebbe dato il tempo di convincere Tom. Non riusciva ad affrontare il pensiero che potesse essere già successo, soprattutto alla luce di quello che le aveva detto la dottoressa Fearne nell’ultima seduta di consulenza.

Due anni.

Che cosa farai?

Non l’aveva detto a Tom. Non l’aveva detto a nessuno, nemmeno a Mabel. Si sarebbe sentita una sciocca se fosse risultato che non era nulla. Ma quando le mestruazioni non si presentarono, capì che doveva smettere di prendersi in giro. Comprò un test di gravidanza al supermercato, nascondendolo nel suo cestino sotto lo shampoo e le mele, nel caso in cui qualcuno dei ragazzi della scuola l’avesse vista. Ora era chiusa nella toilette del supermercato con il test, con il sacchetto della spesa incastrato tra i piedi.

Riprodusse entrambi gli scenari nella sua testa, cercando di provare come si sarebbe sentita, come avrebbe reagito, cosa avrebbe dovuto fare.

Incinta.

O non incinta.

Tutto.

O niente.

Dopo tutti i mesi di desiderio e di tentativi di contenere la smania di avere figli che aveva consumato ogni momento di veglia e bruciato i suoi sogni fino a sentirsi impazzire, sembrava assurdo che tutto si riducesse a fare pipì su uno stick. Non era come se lo stick avesse una qualche influenza sul risultato. Poteva anche non farci la pipì sopra e il bambino sarebbe comunque arrivato entro nove mesi, oppure no.

Tuttavia, sentiva come se quello fosse il momento in cui la sua vita sarebbe cambiata.

Non era la prima volta che faceva un test. Ne aveva comprato uno di nascosto prima di smettere di prendere la pillola, solo per provare, pur sapendo che le sue possibilità di essere incinta erano pari a zero. Aveva fissato con ansia la finestrella del test, aspettando che apparisse una linea impossibile, e si era sentita in imbarazzo per la profondità della sua delusione quando non era successo, com’era inevitabile. Aveva smesso di prendere la pillola il giorno dopo. Aveva sentito

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